Ciao Darwin

Nonostante la settimana sia stata povera di “tormentoni”, è ugualmente passata sotto un sostanziale silenzio la notizia – a nostro avviso invece importantissima, che avrebbe meritato ben altri spazi e approfondimenti – che, in Turchia, a partire dal 2019, per decisione del Ministero dell’Educazione del governo Erdogan, nelle scuole non si insegnerà più la teoria evoluzionista di Darwin.

Il perché lo spiega il capo del Ministero e fedelissimo di Erdogan Alpasam Durmus: “Abbiamo deciso di escludere argomenti controversi, gli studenti hanno un’età inadatta a comprendere il contesto scientifico della questione”.

Pazzesco che si ritengano ragazze e ragazzi di diciott’anni “inadatti” a comprendere Darwin e pazzesco che si possa anche solo pensare di catalogare l’evoluzionismo nella categoria degli argomenti “controversi”.

Una decisione assolutamente “totalitaria” nel senso più pieno del termine, che sottolinea ulteriormente – qualora ce ne fosse bisogno – la natura dittatoriale e di regime del governo Erdogan, in particolare dopo il presunto golpe sventato dell’estate scorsa (solo la teocrazia dell’Arabia Saudita ha epurato i programmi scolastici della dottrina darwinista).

Quello stesso governo che, al pari sempre del regime teocratico saudita, nel corso di una crociata contro videogiochi ritenuti ‘islamofobici’ ha messo al bando il celeberrimo PAC MAN, interpretandolo come – udite udite – una caccia a donne musulmane velate.

Il che fa certamente sorridere, ma prima di sbellicarci e di irridere tutto questo, nonché prima di indignarci per questo nuovo oscurantismo turco, fermiamoci un attimo e pensiamo che con queste due potenze assai più che reazionarie, noi, noi Italia in particolare e noi occidente in generale, facciamo continuamente affari (non sarà per questo che il bando dell’evoluzionismo è passato così tanto sotto silenzio?), affari d’oro e intoccabili, e che in virtù di questi affari escludiamo sempre dalle nostre critiche contro l’arretratezza, la mancanza di diritti, la barbarie di un certo mondo islamico.

E, sempre prima di sbellicarci o di indignarci, guardiamoci un attimo intorno: non stiamo mettendo al bando Darwin e non intraprendiamo crociate grottesche contro videogames di trent’anni fa, ma – almeno una fetta consistente di società e, soprattutto, almeno una parte importante della politica nazionale – mette continuamente, e pericolosamente, in discussione la validità scientifica della medicina e l’utilità della scuola.

Sanità e istruzione, ovvero i due perni di quel progresso scientifico e sociale che ha saputo rendere la vita dell’uomo non solo più lunga e dignitosa, ma anche più ricca in un senso tutt’altro che materiale.

Quello stesso progresso di cui proprio Darwin fu uno di fari più esemplari e che cercare di disrtuggere è, quale che sia la modalità, assurdo e delittuoso.

#resistenzeRiccardoLestini

#LuneDiBlog

#laSettimanaInTremilaBattute

**ATTENZIONE… la rubrica “LuneDiBlog – la settimana in 3mila battute” vi saluta e vi augura buone vacanze.

E vi dà appuntamento per lunedì 11 settembre, quando ricominceremo a commentare – ovviamente in poche migliaia di battute – i fatti più importanti della settimana.

Grazie per averci seguito così numerosi!!